Challenge Mallorca 2020, Emanuel Buchmann trionfa in solitaria – Secondo Alejandro Valverde e quarto Diego Rosa
Assolo di Emanuel Buchmann nella seconda manche del Challenge Mallorca 2020. Il corridore della Bora – hansgrohe stacca tutti gli altri favoriti a 15 chilometri dalla conclusione, riuscendo poi a resistere al ritorno del gruppo, costretto a giocarsi in volata il secondo posto. Il primo dei battuti è così Alejandro Valverde (Movistar), che non era riuscito a seguire il tedesco al momento del suo scatto, mentre in terza posizione si piazza Gregor Muhlberger (Bora-hansgrohe), a confermare la buona prova della formazione tedesca, la prima a smuovere le acque nel finale con Lennard Kamna. Il migliore degli italiani è invece Diego Rosa (Arkéa-Samsic), che ha ben figurato al debutto con la nuova maglia, arrivando a sfiorare il podio con un ottimo quarto posto.
Oggi è una giornata difficile, che potrebbe anche sorridere a chi osa. Una consapevolezza che aggiunge forze e morale agli attaccanti, che sin dalle prime fasi di corsa provano la sortita, con la prima salita posta dopo pochi chilometri di corsa. Dal gruppo che perde subito pezzi sono dunque in sette a prendere rapidamente il comando della corsa, grazie soprattutto al forcing di Nils Politt (Israel Start-Up Nation). Al tedesco si uniscono in tempi diversi i vari Diego Pablo Sevilla (Kometa Xstra), Juan Fernando Calle (Caja Rural – RGA), Isaac Canton (Burgos-BH), Damian Luscher (Swiss Racing Academy), Joan Bou (Fundacion Orbea9 e Robert Scott (Canyon dhp p/b Soreen), mentre non riesce ad agganciarsi Enrique Sanz (Kern Pharma), che non coglie l’attimo.
Gli attaccanti chiudono la prima salita con un vantaggio di un minuto, ma già nella seconda ascesa arrivano nuove accelerazioni. Alle loro spalle si muovono infatti Yurgen Ramirez (Gios-Kiwi Atlantico) e Andreas Andersson (Memil Pro Cycling), per i quali tuttavia non ci sono speranze, con il gruppo che non vuole lasciar andare troppi uomini. Mentre davanti si riesce, seppur a fatica, a proseguire tutti assieme, dietro sono in molti a perdere contatto, complici alcune cadute, con il gruppo che scollina con un ritardo di 2’40”.
Nella lunga valle che attende il gruppo il distacco sale fino a 3’45”, ma la Movistar non vuole concedere troppo spazio. Verso metà gara il ritardo del gruppo è così già sceso sotto i tre minuti, un gap che rimane inizialmente stabile, fino all’approccio del Col de Femenies. A quel punto arriva una frustata che vede i fuggitivi perdere quasi tutto il proprio margine, arrivando ai piedi della salita con appena trenta secondi di vantaggio. Primo a riportarsi sulla testa della corsa è Lennard Kamna (Bora-hansgrohe), che raggiunge gli attaccanti e ne provoca ovviamente anche la resa. Inizialmente Bou riesce a restare con lui, ma la coppia ha vita breve, con il giovane tedesco che allunga in solitaria a 40 chilometri dalla conclusione, mentre il vantaggio è stabile intorno ai trenta secondi.
Dal gruppo decide così di muoversi Marc Soler (Movistar), seguito da Simone Petilli (Circus-Wanty), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Julien Bernard (Trek-Segafredo) e Joab Schneiter (Swiss Racing Academy), ma la loro azione viene subito annullata dalla pronta reazione di un gruppo ovviamente sempre più ridotto. Kamna ne approfitta per riprendere parte del vantaggio perso, ma 25 chilometri dal traguardo il suo vantaggio scende nuovamente a 15 secondi, con la Movistar che tiene alta l’andatura costringendo molti corridori a perdere contatto. Quando sta per essere ripreso l’uomo al comando parte nuovamente Soler, seguito stavolta da Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe), ma il terzetto non ha modo di organizzarsi.
Con la Movistar che sembra dominare la scena, su di loro si riportano Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Gregor Muhlberger (Bora-hansgrohe), Ruben Fernandez (Fundacion Orbea), Enric Mas e Alejandro Valverde (Movistar). Il forcing della formazione WorldTour spagnola provoca altre vittime e sono in quattro a transitare per primi sotto lo striscione dei venti chilometri, con i soli Vanhoucke e Buchmann a resistere al ritmo di Soler e Valverde. Alle loro spalle, con un ritardo di 15 secondi, un gruppetto di una decina di unità, del quale non fa parte Rafal Majka (Bora-hansgrohe), costretto in precedenza a perdere terreno per colpa di una foratura al momento in cui la corsa è esplosa.
Chiuso nella morsa dei rivali, Buchmann decide che la miglior difesa è l’attacco, lanciandosi in una offensiva a 15 chilometri dal traguardo. Con il suo scatto guadagna rapidamente una manciata di secondi, che sembrano aumentare mentre alle sue spalle il gruppo trova le forze per andare a riprendere i primi tre inseguitori appena dopo il cartello che indica dieci chilometri di corsa, mentre il tedesco continua a guadagnare terreno. A cinque chilometri dal traguardo il suo vantaggio è ormai sopra i trenta secondi, ma dietro non c’è organizzazione e il margine sale ulteriormente permettendogli di festeggiare con ampio margine su un gruppo che non può far altro che contendersi le piazze d’onore.
Risultato Trofeo Serra de Tramuntana – Challenge Mallorca 2020
- Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe)
- Alejandro Valverde (Movistar)
- Gregor Muhlberger (Bora-hansgrohe)
- Diego Rosa (Arkéa-Samsic)
- Sander Armée (Lotto-Soudal)
- Loic Vliegen (Circus – Wanty Gobert)
- Thomas Sprengers (Sport Vlaanderen – Baloise)
- Ruben Fernandez (Fundacion Orbea)
- Marton Dina (Kometa – Xstra)
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